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InfoTeleves 22 (Febbraio 2014)

Logotipo InfoTeleves

  Sommario:

  • Informazioni generali: Il DTT si sviluppa favorevolmente in Europa. +
  • Sempre aggiornati: DiSEqC e modifica del SID nei T.0X. +
  • Televés nel mondo: Fiera in Luanda (Angola) +
  • Foto curiose: Che le antenne Televés funzionano in qualunqe avversità, è una cosa che tutti sappiamo +
  • Parlando di...: Filiali Internazionali: “Una presenza internazionale di cui siamo molto orgogliosi”. +
  • Domande frequenti: Scegliere la Lingua audio con servizi COFDM. +
  • Formazione: Prevenzione contro l'LTE/4G. +
  • Idee: Ricezione di due satelliti con una antenna QSD 750 + LNB Monoblocco 6º. +
  • Installazioni reali: Fondazione Calouste Gulbenkian (Lisbona). +
  • Nuovo prodotto: Misuratore H30. +

 

Il DTT si sviluppa favorevolmente in Europa

La Televisione Digitale Terrestre (DTT) continua ad essere la formula preferita per vedere la televisione nella maggior parte dei paesi Europei.

A pesar de la espansione di altri sistemi come la IPTV, è indubitabile che tanto il contenutto como la tecnologia DTT stanno evolvendo.

Sebbene tanti credevano che le reti 4G/LTE potevano essere una minaccia per la DTT e il futuro sviluppo del suo spettro radioelettrico, la realtà è che nei paese più avanzati hanno optato per la sua espansione.

La Francia, ad esempio, con una percentuale di copertura del DTT intorno al 60%, ha programmato due nuovi multiplex esclusivi per l’HD MPEG4. In totale, il paese trasmette18 canali SD MPEG2 e 10 canali HD MPEG4, considerando sia i multiplex nazionali che quelli locali/regionali.

L’Italia ha già effettuato con il passaggio dall’analogico al digitale la liberazione della banda LTE; tutto in un unico processo terminato nel 2012.

Da allora, il paese ha mantenuto i 28 multiplex e va verso uno spettro completamente DVB-T2 .

La situazione è simile nel Regno Unito, dove l’Ofcom, ha pubblicato il piano strategico “Assicurando i benefici a lungo termine delle frequenze basse” che spinge chiaramente i servizi di televisione digitale terrestre mantenendo la totalità dei loro multiplex, sostenendo l’evoluzione a formati di modulazione e compressione più efficienti come il DVB-T2, MPEG-4 e HEVC, e promuovendo il passaggio da SD a HD come standard. Da Novembre 2013 gli spettatori possono godere del nuovo mux T2, che comprende due servizi HDTV con contenuti della BBC.

La maggior parte dei paesi europei ritengono che il DTT ora gioca un ruolo molto importante nella distribuzione ad accesso, sia universale  a basso costo, sia contenuti radiodiffusi consentendo al consumatore un’ampia scelta di canali, di ricevitori e piattaformi tv  

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Ultima hora

DiSEqC e modifica del SID nei T.0X


I trasmodulatori DVBS/S2 art.563101 vengono consegnati già con la funzione di modifica del SID per evitare di risintonizzare i televisori  quando si realizzano modifiche nella lista dei canali distribuiti.

Finora, questa funzione era stata implementata nel art.563199.

Inoltre hanno la possibilità di scegliere il satellite mediante i comandi DiSEqC  

 

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Televes en el mundo 

PROJEKTA
(Luanda, Angola) 24 - 27 Ottobre


 

Televés è stata presente nella fiera PROJEKTA 2013 a Luanda (Angola) mediante il distribuitore Serra&Coelho con sede a Panguila, sempre in Angola. La gamma dei multiswitches EasySwitch e dei misuratori di campo H60  sono stati i prodotti star.

Parallelamente, Televés ha organizzato un seminario su soluzioni orientate al mercato angolese mediante una Guida di Applicazioni per installazioni TVSAT e CATV
 

Televés entra in SIMAVELEC
(Parigi, Francia)



syndicat des industries de materiels audiovisuels électroniques

 

Nel mese di Gennaio 2014, Televés è entrata a fare parte di SIMAVELEC (Syndicat des industries de materiels audiovisuels électroniques) in Francia.

Con le parole di Juan Virel, direttore della Televés Francia, “appartenere a SIMAVELEC consentirà a Televés di participare attivamente nella evoluzione tecnologica di prodotti adatti al mercato francese”

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FAQs - Preguntas frecuentes

Scegliere la Lingua audio con servizi COFDM


Come definire la lingua dell’audio in un televisore quando abbiamo i servizi COFDM trasmodulati da segnali satellitari?

OPINIONE DELL’ ESPERTO

La scelta del parametro “lingua preferita” nel menu di un televisore, influisce su tutto l’elenco dei programmi.

Senza dubbio, è un gran vantaggio rispetto la modulazione PAL dove c’era solo un unico audio senza possibilità di scelta per l’utente.

E’ una evidente miglioria, sopratutto per grandi installazioni (hotels, ecc.) dove l’offerta di servizi con multi-lingua è fondamentale per la prestazione di qualità del servizio.

I moduli T.0X della Televés sono concepiti per garantire il massimo numero di funzionalità disponibili all’utente, oltre che affidabilità  

 

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FOTO CURIOSE

 

 

 

Che le antenne Televés funzionano in qualunqe avversità, è una cosa che tutti sappiamo

 

E’ che non sempre sono installate nel modo più idoneo, anche è risaputo.

Ma certo è che qualcuno ha provato a lasciare il dipolo nella stessa posizione in cui viene consegnato il prodotto, incastrato tra gli elementi direttori.

Chi sa si siamo di fronte ad una innovazione che elimina al 100% gli echi nella ricezione DTT  

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Hablando de ... 

 

Intervista a:
Manuel Martínez, Direttore Generale Commerciale del Gruppo Televés

Filiali internazionali:
“Una presenza internazionale di cui siamo molto orgogliosi”

 


Il Direttore Generale Commerciale del Gruppo Televés ci fa conoscere la rete di distribuzione delle filiali internazionali di Televés.


Come ha inizio la storia della distribuzione multinazionale di Televés? Quando e per quali motivi  si è deciso di avviare la prima filiale internazionale?

Ha avuto inizio alla fine degli anni 70, con la sua espansione in Portogallo per soddisfare lo sviluppo della TV in quel mercato. Agli inizi del 1980 è stata fondata la prima filiale, Televés Elettronica Portoghese, a Maia, Oporto. Il Portogallo faceva parte in quel momento della EFTA, e si pensava che sarebbe entrato prima dalla Spagna nella CEE e, per tanto, che ci avrebbe facilitato l’accesso ai mercati europei. Cogliendo questa possibilità, siamo stati la prima azienda del settore a formalizzare un dipartamento di esportazione nel 1985.

La creazione di filiali internazionali segue un rigoroso e graduale processo di insediamento, che comincia con l’esportazione, accordi di distribuzione e la consolidazione duratura delle relazioni con clienti. In fine si costituisce la filiale con l’obiettivo che, il marchio Televés diventi noto localmente diffondendosi in questo mercato.


Il Gruppo Televés ha nove filiali internazionali nei principali mercati europei, più una negli Stati Uniti, negli Emirati Arabi e in Cina. E’ la struttura ideale per fare arrivare i prodotti del Gruppo in circa 90 paesi?

Televés deve essere sempre associata a produzione in Europa, sviluppo tecnologico, qualità e servizio, così come a supporto agli installatori professionali e presenza nei mercati. Per questo, quando parliamo dei principali mercati di esposizione del nostro marchio, è vitale contare su risorse commerciali e tecniche in-loco per soddisfarli. Questa presenza locale, è adeguadamente interfacciata con il dipartimento di esportazione, per soddisfare le richieste di più di 100 paesi dei cinque continenti. Lo sviluppo è stato tale negli ultimi anni che già consideriamo l’Europa come un mercato interno.


Direbbe che Televés è una azienda multinazionale per vocazione o come risultato delle condizioni dei mercati?

In Televés ci piace competere. Una azienda come Televés, che basa il suo successo nella progettazione, nello sviluppo tecnologico e nella produzione propria, non sarebbe la multinazionale che è se non avesse cominciato a lavorare in una chiara visione internazionale, e se non fosse pronta a competere nei mercati contro le migliori marche. E’ questo che ci ha portato a avere lo slogan “European Technology made in Europe”. Per tanto, direi che grazie a una visione internazionale e ad una strategia di solida crescita dell’organico, questa vocazione può seguire il suo corso nonostante le circonstanze dei mercati attuali.


Televés deve essere sempre associata a produzione europea, sviluppo tecnologico, qualità e servizio, così come supporto agli installatori professionali e presenza nei mercati.


In base a quali criteri il gruppo Televés decide di aprire una filiale in un determinato mercato?

Principalmente il potenziale del mercato e la capacità di sviluppare i nostri prodotti secondo gli standard tecnologici di questo nuovo mercato, cosa che ci viene offerta dalla nostra capacità industriale. Non meno importante è disporre di risorse umane per realizzarla, perché riteniamo fondamentale per lo sviluppo la componente locale.

Come compete Televés con aziende locali già esistenti in questi mercati internazionali?

Televés è in grado di competere non solo in mercati tecnologicamente più disparati, ma con concorrenti molto eterogenei. Questo  è il caso, ad esempio, del mercato tedesco dove la nostra filiale condivide il mercato con le aziende più all’avanguardia a livello mondiale del nostro settore.
Il know-how tecnologico che abbiamo nei processi di produzione robotizzata, automazione industriale e miniaturizzazione elettronica genera una capacità di offerta, flessibilità nella evoluzione dei prodotti e un attenzione sui mercati molto apprezzata dai nostri clienti locali. A testimonianza di ciò, i numerosi riconoscimenti e premi dei nostri prodotti come i misuratori H60 e H30, le parabole QSD, o le antenne DAT HD BOSS in mercati come Stati Uniti, Germania e Polonia.


In più occasioni è stata manifestata l’intenzione del Gruppo Televés, di avviare una filiale in Russia. Ma a che punto è questo progetto?

Da tempo lavoriamo nei paesi della antica Unione Sovietica. La Russia è un mercato con un grande potenziale, in cui stiamo compiendo le tappe di fomazione di una filiale prima descritte. La vocazione internazionale di Televés si adatta perfettamente con questo mercato, e attendiamottendiamottendiamottendiamottendiamo che la creazione della filiale Russa avvenga a  breve tempo.


E nella America Latina? Ci sono progetti a corto medio tempo per aumentare la presenza del Gruppo in questa regione così vicina dal punto di vista culturale e idiomatico?

Questa vicinanza che abbiamo per la lingua e la cultura non la ritroviamo ad oggi in quello che riguarda il campo tecnologico. Ma nello stesso modo in cui abbiamo coperto queste differenze in mercati come USA, dove abbiamo una filiale dall’anno 2005, stiamo valutando diverse possibilità per l’America Latina, dove abbiamo da alcuni anni posizionato il marchio Televés all’interno dell’ambito dei diversi Operatori del continente.


Recentemente, Televés Regno Unito ha ottenuto un grande successo nel diventare uno dei fornitore dei filtri RF per assicurare una buona “convivenza” tra DTT e 4G. Che altri recenti successi commerciali delle varie filiali metterebbe in evidenza?

Certamente, si possono citare rilevanti tappe fondamentali, come la fornitura di filtri LTE di Televés UK nel 2013 al consorzio di operatori formato da O2, Vodafone e E&E, così come altre più prolungate nel tempo come il dispiegamento di una parte considerevole della rete di trasmettitori e gap-filler a bassa potenza in Francia, o anche installazioni di riferimento mondiale come lo stadio di calcio Juventus Arena a Torino, in Italia. Tuttavia, vorrei sottolineare il contributo costante delle filiali per consolidare Televés come una dalle multinazionali maggiormente riconosciuta e rinomata nel nostro settore a livello mondiale  

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Formacion 

Prevenzione contro l’LTE/4G

I trasmettitori di Telefonia LTE/4G sono in espansione. Dopo i test in alcune città, l’avvio del servizio è proprio dietro l’angolo.
L’utilizzo delle alte frequenze dell’UHF fa sì che questa tecnologia potrà interferire con gli impianti tv.



Un impianto è diviso in tre parti fondamentali: ricezione segnali, amplificazione e distribuzione; la prevenzione contro le interferenze si dovrà fare in ognuna di esse.

Ricezione: l’antenna è il primo filtro che deve minimizzare l’influenza dell’LTE/4G nella installazione.

Ci sono due modi per contrastare le interferenze: sostituendo l’antenna con una con taglio sul canale più alto da utilizzare o aggiungere un elemento che filtri i segnali LTE.

La prima soluzione è l’antenna Vzenit Televés, che al variare della geometria dei suoi direttori, consente di regolare la ricezione fino al canale desiderato (C58, C59 o C60).

La seconda soluzione, per non sostituire l’antenna installata, è il QBOSS. Questo dispositivo filtra i segnali dell’antenna e contrasta le fluttuazioni del segnale ricevuto in modo automatico: BossTech.

Amplificazione: le centrale di testa hanno bisogno di un filtro per ogni ingresso a banda larga in moda da impedire il passaggio dell’LTE/4G.

Il modo  più efficiente di farlo è con un filtro che non influisca sulla banda passante come il filtro a microcavità Televés.

Con altri tipi di amplificatori, come  quelli da palo o da interno, la sostituzione può essere più semplice invece che installare un filtro all’ingresso.

Distribuzione:  poiché devono essere trasparenti al passaggio IF, il filtraggio è un operazione che non si prende in considerezione sugli elementi passivi di distribuzione.

Questi elementi contribuiscono a minimizzare l’effetto dell’LTE/4G ovviamente quando la loro schermatura offre garanzie di non essere una porta di ingresso per questi segnali.

Il cavo coassiale, elemento principale di una installazione, è l’elemento dal quale si deve esigere una maggiore qualità in termini di schermatura. Essendo presente su tutto l’impianto, un cavo difettoso può rovinare qualsiasi azione di prevenzione LTE.Non serve a niente utilizzare elementi che eliminano l’ LTE se dopo il cavo è scadente.

Per questo motivo sono state introdotte le prolunghe 431001 e 431002.

In tutte le parti di una installazione si deve fare una operazione di prevenzione. Intervenire solo su una di esse è un rischio che non si deve correre   

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Ideas

Ricezione di due satelliti con una antenna QSD 750 + LNB Monoblocco 6º


La ricezione dei segnali da più di un satellite, con la stessa antenna, è stata inventata da Televés nel 1988.

Con due o più LNB installati sullo stesso sistema riflettore e collegati a un commutatore DiSEqC, e possibile ricevere i servizi da vari satelliti mediante un unico ricevitore.

Televés ha un set di accesori che permettono la ricezione multisatellitare mediante la parabola QSD ad alta qualità. I supporti 790901 e 790902 adattano l’antenna alle ricezione di satelliti che hanno una distanza massima di 20° fra loro.

Astra 19,2º Est e Hotbird 13,0º Est sono di solito i satellite con maggiore domanda e hanno una separazione di 5,8°

L’LNB Monoblocco art.7611 è ottimizzato per la ricezione di satelliti separati da 6°con parabole di 800mm.

Sebbene la antenna QSD750 art.79002 è un po più piccola, il set formato da questa parabola e l’LNB Monoblocco, riceve i due satelliti sopra indicati con parametri di qualità di segnale eccelenti.

I vantaggi di questa applicazione sono la sua facilità d’installazione, la riduzione degli apparati da installare, e la semplicità del sistema

 

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Instalacion 

Fondazione Calouste Gulbenkian  (Lisbona)


La Fondazione Calouste Gulbenkian, creata nel 1956 è un’istituzione portoghese  riconosciuta internazionalmente. La rete di distribuzione TV è stata recentemente ristrutturata presso la sua sede a Lisbona.

Con il fine di disporre di vari segnali di produzione interna, prelevati da sorgenti A/V e HDMI, l’installazione è stata dotata della soluzione Televés, che consente la distribuzione di questi servizi con la massima qualità.

L’esistenza di vecchi televisori senza ricevitori DTT, ha costretto l’implementazione di una soluzione ibrida: i contenuti vengono modulati in PAL e COFDM.

Così, i modulatori A/V TWIN Vestigiali T.0X art.5806 offrono 6 programmi analogici mentre i 3 modulatori DVB-T Digislot art.554611 dotati di Encoder A/V e HDMI (art.554811 e art.554813 ) sono responsabili degli stessi contenuti in formato digitale.

Nella rete dorsale di distribuzione si sono usati apparati da esterno: alimentatore art.5546 e amplificatori ibridi con tele-alimentazione art.4513

 

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